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Cose d'a Paz

Primo Carnera Editore, Roma 1988.

Centinaia di vignette, decine di pagine autoconclusive, disegni e scarabocchi, tutto compresso in 180 pagine. “Cose d’A Paz” è la raccolta “gemella” di “The Great” e come questa è stata realizzata da Vincenzo Sparagna, “patron” di Frigidaire, all’indomani della scomparsa di Andrea. Sparagna ha monetizzato il lutto di una generazione con una disinvolta operazione commerciale in cui ha utilizzato tutto il materiale che Paz aveva lasciato nella redazione romana di Frigidaire. A chiudere il corposo volume una sola storia “lunga”, quella dedicata da Andrea all’amico Tanino Liberatore e rimasta incompleta, per il resto nella raccolta si trova davvero di tutto: schizzi preparatori e disegni di ogni tipo, ma soprattutto una miriade di vignette stampate strette ad affollare le pagine, con un risultato graficamente discutibile. Non si parla solo, comunque, di materiale di risulta. Nel libro sono riproposte anche alcune delle vignette più note di Andrea (“Ma allora è viola”, o la serie “Prima pagare poi Gino”, solo per citarne un paio) e il successo commerciale dell’antologia conferma il gradimento del pubblico per tutto quello che riguardava Pazienza. 

F.Graziadio

 

 

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